Una nuova linea SMT

Mettere il cliente al centro è fondamentale, secondo Nordgas, per crescere al meglio e offrire quindi prodotti e servizi sempre di qualità. E per mettere il cliente al centro è importante migliorare costantemente ogni aspetto dell’azienda, a partire da quello produttivo.

A questo proposito, quest’anno abbiamo deciso di implementare una terza linea SMT con macchinari di ultima generazione.

La nuova linea è completamente automatizzata: le schede vengono caricate dall’operatore e la macchina segue tutta la linea fino allo scarico. Questo processo ci aiuta ad aumentare ulteriormente la velocità di produzione e l’efficienza che ogni giorno garantiamo ai nostri clienti. Grazie alla diminuzione del buffer, infatti si viene a creare un ciclo continuo senza eccessive movimentazioni che generalmente rendono il lavoro difficoltoso e di bassa qualità.

I due macchinari Pick & Place per il montaggio dei componenti hanno differenti caratteristiche, per accontentare le esigenze di tutti i clienti: il primo è composto da 2 teste HM, più veloci per esecuzione ma che presentano dei limiti dimensionali per alcuni tipi di componenti e il secondo che, al contrario, presenta una testa HM e una FM, capace di montare componenti più grandi in altezza.

Altra chicca sono lo scambiatore vassoi con 10 posizioni e i tavoli rimovibili e intercambiabili. Il set up dei tavoli avviene fuori linea, in modo da ottimizzare i tempi ed essere ancora più rapidi nel programmare e far partire le lavorazioni successive. Ottimizzare i tempi, comunque, non significa perdere in qualità: le nostre rolle infatti sono caratterizzate da un numero seriale unico, che ci permette di risalire a tutta la sua storia. Questo numero seriale è letto quindi dalla macchina, che successivamente applica un QR code sulla scheda per identificare la tracciabilità di ogni singolo componente.

Come ulteriore garanzia, con questa linea offriamo due tipi di controllo qualità: il primo SPI, che garantisce un controllo del 100% sulla crema saldante (area, altezza e di conseguenza volume), e il secondo AOI (ispezione ottica automatica) che rende in 3D la scheda per un controllo più efficiente degli errori e dei componenti.